GRAMMATICA
Lingua Come Chiave della Cultural
Nel livello cosiddetto “intermedio” (definizione questa che in realtà include più livelli) lo studente conosce già le strutture basilari della lingua e un lessico sufficiente per svolgere in italiano le funzioni più importanti per la sopravvivenza e la comunicazione basilare. Ora si tratta di aiutarlo a padroneggiare la lingua sia attraverso lo studio di strutture grammaticali più complesse sia estendendo e arricchendo il più possibile il vocabolario in modo da dargli gli strumenti per fare rapidi progressi nella lingua parlata e in quella scritta. Scopo del corso è aiutare lo studente a sviluppare la sua abilità di comunicazione in modo efficace e accurato, usando una gamma sempre più ampia di vocabolario e di strutture grammaticali. La scelta del materiale diventa molto importante; deve essere attraente e diversificato, in modo da andare incontro ai vari interessi e stili di apprendimento dei discenti, ma restare coerente con gli obiettivi del corso. Lo studente ogni giorno deve avere la sensazione e la soddisfazione di avere imparato qualcosa di nuovo e utile ma, affinché questo nuovo venga acquisito in modo stabile, l’insegnante deve seguire un percorso a spirale in cui lo stesso soggetto viene visto e analizzato da angolazioni differenti.
ARTE E LETTERATURA
L’Avanguardia nell’arte e letteratura – il futurismo
Le prime lezioni del corso affronteranno i rapporti tra le Arti e il Potere. Perché dopo la Prima rivoluzione industriale (1760) e dopo la Rivoluzione francese (1789), l’Arte cambia dall’essere “controllata” dai re e dai grandi signori a doversi confrontare con il Mercato e le sue leggi. Si tratta, quindi, di un importante cambiamento storico: infatti se fino a quel momento gli artisti guardavano ai modelli del passato per affermarsi, dopo questi due grandi eventi hanno cominciato a guardare in avanti, verso il futuro. Quindi l’intenzione degli artisti diventa: creare delle opere particolari, nuove, provocatorie, sbalorditive che catturassero l’attenzione del pubblico. Questo cambiamento porterà nel Novecento alla nascita delle Avanguardie. E ci concentreremo soprattutto sugli effetti che questi grandi mutamenti storici hanno avuto nel contesto artistico e letterario italiano.La seconda parte del corso affronterà approfonditamente le avanguardie artistico-letterarie del primo Novecento: ossia l’Espressionismo, il Dadaismo, il Surrealismo e, con una particolare attenzione, il Futurismo, un movimento artistico, letterario e politico italiano fondato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti, che ha rappresentato effettivamente nell’Età contemporanea uno dei più grandi fenomeni di rottura con la Tradizione e di provocazione nei confronti del Potere.
Il ‘Decameron’ di Giovanni Boccaccio: Raccontare Novelle, tra Divertimento e Serietà
Il corso si concentrerà sull’opera il Decameron di Giovanni Boccaccio (1353). Selezioneremo le novelle più significative e scopriremo la grande profondità di questo classico della letteratura italiana. Ogni novella del Decameron è un piccolo universo pieno di valori, riflessioni e critiche morali e sociali. Le prime lezioni si concentreranno sul contesto storico, culturale e letterario in cui nacque questa straordinaria opera: approfondiremo la Firenze (e l’Europa) devastata dalla peste del 1348, il panorama letterario del tempo (con Dante e Petrarca come scrittori di riferimento per Boccaccio) e la biografia del nostro autore. Ci immergeremo nella comprensione della struttura molto particolare e unica del Decameron: il racconto delle 100 novelle suddivise in dieci giornate, i dieci personaggi novellieri e la famosa “doppia cornice” che racchiude ogni racconto, ecc. Il corso intende infatti mettere in luce la straordinaria modernità del Decameron, un’opera che ci può parlare ancora oggi, anche in riferimento a eventi recenti come la pandemia di Covid-19. Ci chiederemo, infatti, in che modo la grande letteratura può aiutare una società a riflettere, a superare le difficoltà, a rinnovare i propri valori e il modo di vedere il mondo.
Bellezza e Bontà: il cibo nell’arte dall’Antichità ad oggi
Il rapporto fra l’arte e il cibo è antico quanto l’uomo e ancora molto attuale ma ogni artista lo ha raccontato in modo diverso con tecniche e intenzioni differenti in accordo alla sua sensibilità, al suo ambiente e alla sua epoca. Pertanto questo corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti teorici necessari (fondamenti di storia, di storia dell’arte e di storia dell’alimentazione) ad indagare le opere d’arte raffiguranti cibo con il duplice obbiettivo di consolidare la conoscenza della storia dell’alimentazione utilizzando le immagini e viceversa comprendere meglio l’opera d’arte grazie alle competenze sul cibo acquisite.L’Italia con la sua ricca storia gastronomica e la sua splendida tradizione artistica costituisce un osservatorio privilegiato ma non mancheranno i riferimenti alle altre nazioni europee. Il percorso si svolgerà attraverso una rassegna di documenti d’arte figurativa italiani ed europei organizzata in senso cronologico, a partire dalle scoperte archeologiche per giungere alla contemporanea fotografia d’autore.
STORIA SOCIALE
La Meglio Gioventù: la cultura giovanile in Italia
Il corso esplorerà le espressioni e le rappresentazioni della cultura giovanile in Italia dall’inizio del XX all’inizio del XXI secolo nella letteratura, nel cinema, nella musica e nelle arti visive. Si indagherà sulla storia e l’evoluzione di una realtà in continuo cambiamento: la cultura giovanile oltre gli stereotipi. Si tratta di un viaggio attraverso la cultura pop e la storia recente dell’Italia dalla rivoluzione degli anni ’60, alle contestazioni degli anni ’70, l’avvento delle nuove tecnologie negli anni ’80, fino alle sfide del presente. Attraverso strumenti digitali, letture, visite, incontri ed un approccio esperienziale cercheremo di conoscere meglio la cultura giovanile italiana. L’obiettivo principale è quello di indagare le realtà culturali dei giovani, contrastare e confrontare le diverse culture giovanili, esplorare le questioni dell’identità giovanile, il bisogno di appartenenza e di senso, i ruoli assegnati nella società, il rapporto con l’autorità e l’attivismo sociale e politico, il tempo libero, la moda e la produzione culturale. Agli studenti verrà chiesto di attingere alle proprie esperienze e di contrapporre le diverse realtà culturali.
Il Rinascimento: Storia di un’avventura culturale
La storia del Rinascimento non è solo la storia di alcuni grandi “geni”, è la storia di una straordinaria avventura sociale e intellettuale che, partita da Firenze, ha cambiato per sempre il volto dell’Europa. Tra Medioevo ed età moderna si fa strada, prima in Italia e poi in tutta Europa l’attesa di una età nuova, di un nuovo ciclo vitale per l’Umanità. Un periodo di rinnovamento e di rinascita dopo i secoli oscuri e “barbarici” del Medioevo. Questo corso analizzerà questo cambiamento che coinvolge tutta la società che non ha più al centro le istituzioni. In questo periodo cambia anche la geografia con viaggi più lunghi che portano alla scoperta di tanti popoli nuovi e c’è la invenzione della stampa che permette di leggere di più e di scoprire nuove conoscenze. Tutto è in continuo movimento, la curiosità non finisce mai: si comincia a conoscere meglio nuove idee, religioni e modi di superare ostacolo come nell’Architettura.
Mondi d’Italia: Luogo di migrazione, immigrazione ed emigrazione
Il corso indaga sull’esperienza migratoria italiana nelle Americhe, con particolare attenzione all’influenza reciproca tra le comunità diasporiche italiane e il paese d’origine. Attraverso una combinazione di incontri, film, letture e ricerche, gli studenti approfondiranno come i contributi delle comunità di immigrati italiani all’estero e la storia dell’Italia come nazione di emigrazione hanno avuto un impatto rilevante sullo sviluppo e l’identità dell’Italia di oggi. Il corso si concluderà con un ulteriore focus sulla trasformazione dell’Italia da paese di emigrazione a paese di immigrazione a partire dall’ultima parte del XX secolo e su come la singolare storia migratoria dell’Italia influenzi la politica e gli atteggiamenti degli italiani nel nuovo millennio.
Il Cinema come specchio: Italia e gli italiani attraverso i film
Attraverso i film il corso propone una riflessione su alcuni luoghi e temi importanti della realtà italiana. Si inizia con Paisà (Rossellini, 1946) che, dal sud al nord, offre un panorama generale della penisola mostrando l’Italia coinvolta nella Seconda guerra mondiale (sei episodi: Sicilia, Napoli, Roma, Firenze, Appennini, delta del Po). Seguono tre opere dedicate a Firenze. Le ragazze di San Frediano (Zurlini, 1954) illustra la vita di un quartiere, l’Oltrarno, come la rappresenta un regista italiano, mentre Complesso di colpa (Obsession, 1976) di De Palma e Camera con vista (A Room with a View, 1986) di Ivory mostrano come Firenze viene utilizzata quale set di produzioni internazionali. Roma, ancora oggi il principale centro di realizzazione del cinema italiano, è il set prevalente, come testimoniano, tra i molti altri film, L’assedio (B. Bertolucci, 1999), La grande bellezza (Sorrentino, 2013) e Suburra (Sollima, 2015), in cui si parla anche di immigrazione, del fascino misterioso della capitale, di corruzione e criminalità. Dopo un focus sul regista Franco Zeffirelli, in occasione della visita al Museo e Fondazione Zeffirelli, le ultime tre opere del corso sono dedicate al Sud: Nuovo Cinema Paradiso (Tornatore, 1988) narra le illusioni di un siciliano di provincia, Benvenuti al Sud (L. Miniero, 2010) mette in luce pregiudizi e stereotipi che riguardano il Mezzogiorno, Fuocoammare (G. Rosi, 2016) commenta l’impatto delle migrazioni sulla Sicilia contemporanea. Nel corso delle lezioni gli studenti potranno vedere brani di numerosi altri film che hanno lo scopo di arricchire la conoscenza della cultura italiana.
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