Italian School coordinator Joe Tamagni consistently, promptly, and thoroughly works with the College Archives to preserve the history of the Italian School for future generations.

Nonostante la distanza tra il campus di Middlebury e la sede a Mills College in California, la Scuola Italiana vivrà per sempre a Middlebury, grazie in parte a Giuseppe Tamagni.

Foto degli archivi di Middlebury, 1932. La direttrice storica della scuola italiana, la dottoressa Gabriella Bosano in costume tradizionale.

L’estate scorsa si è celebrato il centenario della Scuola Spagnola, e nella biblioteca c’erano due mostre sulla storia della scuola, una fisica e una digitale. Quella fisica, concepita, curata, e progettata dall’archivista di Special Collections di Middlebury, Danielle Rougeau, ha esposto delle foto e dei documenti della lunga storia della Scuola Spagnola. Quella digitale ha seguito le orme del nuovo libro del professor Roberto Veguez sugli artisti e scrittori spagnoli esiliati che hanno insegnato alla scuola spagnola dal 1937 al 1963. Il grandissimo sforzo per produrre questi lavori ha richiesto mesi di ricerca e interpretazione dei materiali negli archivi di Middlebury.

Senza i documenti conservati negli archivi di Middlebury, la storia della Scuola Spagnola sarebbe stata persa e questo lavoro sarebbe stato impossibile.

Giuseppe Tamagni, coordinatore della scuola italiana, sostenitore della storia.

Grazie a Giuseppe Tamagni, coordinatore della Scuola Italiana, i documenti che saranno la storia della scuola italiana sono salvati per la posterità. Alla fine di ogni estate, Giuseppe viene agli archivi di Middlebury (Davis Family Library 101) per consegnare i documenti che rappresentano le attività della scuola. Sono le cartoline e i programmi usati, le registrazioni di eventi, i bollettini e i giornali, le foto, ed altri materiali che dipingono la vita della scuola italiana e che diventeranno la storia. Poi, dopo il loro “debriefing,” l’archivista di Middlebury, Danielle Rougeau, si occupa dell’organizzazione e la conservazione di questi materiali.

Sono anni che Giuseppe fa questo lavoro importante, anche se solo da maggio dell’anno scorso, quando il consiglio di facoltà del College ha imposto il nuovo mandato sui documenti, è obbligatorio consegnare i documenti ufficiali agli archivi di Middlebury.

Adesso, in parole sue, Giuseppe spiega come e perché ha cominciato a consegnare i documenti agli archivi, di dove viene la sua passione per la storia, e qual è l’importanza di conservare la storia della scuola italiana:

Giuseppe Tamagni: Ho conosciuto Danielle nel 2004 quando facevo assistente bilingua e giravo un corto “La Scuola Italiana di Middlebury College: Passaporto per la vita.” Volevamo fare un po’ di pubblicità per la Scuola. Robert Keren di Communications mi ha fatto conoscere Danielle perché volevo foto storiche da includere nel corto. È da una vita che la storia mi affascina e mi sono pure laureato in storia, quindi era naturale per me voler includere anche materiale storico nel corto.

Allora quando ho conosciuto Danielle, lei ha colto l’opportunità di spiegarmi la prima regola dell’archivio a Midd, “la biblioteca ha in archivio  solo quei materiali che le Language Schools consegnano all’archivio.” Da allora in poi cercavo di aiutare, ma la nostra collaborazione ha veramente preso piede qualche anno dopo quando (adesso non mi ricordo esattamente come) ho incominciato la pulizia del nostro “cage” della Scuola Italiana nel solaio di Sunderland e ho scoperto tante cose che, nel mio parere, dovevano essere in un archivio invece di invecchiare (o forse scomparire) in solaio (caldo e umido nell’estate e freddo nell’inverno).

Pensavo che Danielle fosse la persona adatta ad aiutarmi e infatti ha accolto il mio suggerimento con braccie aperte. Ci è voluto almeno tre estati, cioè gli ultimi giorni della sessione estiva andavo in solaio e cercavo di tirare fuori cose che magari sarebbero d’interessa per l’archivio e buttare altro. Danielle sempre manteneva che avevo l’occhio dell’archivista.

Anche quando non c’erano più locandine vecchie, fogli dai direttori antichi, ecc. la mia collaborazione con Danielle e i miei pellegrinaggi in archivio alla fine d’estate sono diventati annuali.Adesso che non sono più assistente estivo, ma coordinatore della scuola italiana a tempo pieno, aiuto Danielle a spargere fra i miei colleghi a Sunderland il messaggio di mandare materiale in archivio e le opportunità che offre l’archivio alle Language School. Oggigiorno, almeno in Scuola Italiana dove la maggior parte delle cose che affidiamo a danielle sono digitali, abbiamo anche una cartella condivisa su Google Drive.

È importante conservare la storia della Scuola per chi viene dopo di noi. Non si può capire dove vuoi andare se non sai dove sei stato e, almeno nel mio caso, penso che ci sia tanto da imparare dal passato. Inoltre, penso che sia bene anche condividere un po’ della storia della Scuola con gli studenti e professori attuali per far capire che fanno parte di una tradizione, una scuola, che risale al 1932 e grazie al mio lavoro con Danielle in archivio e il lavoro di altri nella scuola, questo contesto è evidente quando si guarda il nostro sito di Middcreate o quando si cammina in corridoio nel nostro palazzo di Orchard Meadow a Mills College.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *